Prova estrema sui social. Morte cerebrale per la bimba di Palermo che ha partecipato su Tik Tok

di redazione 21/01/2021 CULTURA E SOCIETÀ
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E' stata dichiarata la morte cerebrale per la bimba che nel quartiere Kalsa a Palermo è finita in coma per un gioco orribile durante una prova estrema di soffocamento sul social TikTok. Nonostante i tentativi fatti dai medici per la piccola non c'è stato nulla da fare I genitori hanno acconsentito all'espianto degli organi.

 Il suo cuore si sarebbe fermato per alcuni interminabili minuti prima di ricominciare a battere grazie alle manovre rianimatorie eseguite dal personale sanitario. Le sue condizioni restano molto critiche. 

La bambina è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale "Di Cristina" ieri sera, in condizioni disperate. I genitori hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Già da stamattina i medici avevano spiegato che la bambina era "in coma irreversibile". In ospedale una piccola folla di parenti e amici disperati e in lacrime.

Sotto sequestro, da parte della polizia, il cellulare dove si vedono le ultime immagini. Quella cintura alla gola l'ha stretta per partecipare su TikTok, uno dei social più seguiti dagli adolescenti, al "Black out challenge", una prova di soffocamento estremo. La procura dei minori ha aperto un fascicolo per "istigazione al suicidio" contro ignoti per poter procedere con le indagini. L'inchiesta è coordinata dal procuratore Massimo Russo e dalla sostituta Paoletta Caltabellotta. La procura vuole verificare se e come la bambina possa avere avuto la possibilità di partecipare alla "sfida" (resistere il più possibile senza respirare) sul social, se abbia registrato un video o ne abbia visionato e abbia tentato di emulare qualcun altro.

La bambina è stata portata d'urgenza ieri in ospedale. A trovarla priva di sensi in bagno sono stati i genitori.  Il cuore della bambina si è fermato per un'asfissia prolungata, prima di ricominciare a battere grazie alle manovre rianimatorie eseguite dal personale sanitario. Secondo una prima ricostruzione la piccola avrebbe raccolto la sfida che sulla app viene chiamata "hanging challenge" e che prevede una prova di resistenza. La sfida, per quanto si faccia fatica a comprenderla, consiste nello stringersi una cintura attorno al collo e resistere il più possibile. La piccola avrebbe seguito i vari passaggi prima di restare asfissiata, trovandosi poi senza forze e crollando per terra.

Quando i genitori della bambina si sono accorti della situazione hanno liberato la figlia dalla cintura e l'hanno portata al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico. Il quadro clinico della piccola è apparso subito gravissimo. I medici hanno eseguito un elettroencefalogramma e altri esami ma i primi risultati non sarebbero stati incoraggianti. La direzione sanitaria è in contatto con le forze dell'ordine e con la magistratura che dovrà ricostruire la dinamica dell'incidente e chiarire i contorni della vicenda.


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